30 giugno 2005

Una tela inestimabile - III -

...Una fotografia balenò tra i ricordi di lei…
L’aveva la zia su una mensola della cucina; una mensola strettissima e carica di cose, ma che nel suo piccolo trovava spazio per una cornice argentea con una foto.
Messa in un angolo, era rivolta verso la finestra, ma il sorriso di tre bambini sembrava riempire la cucina di una luce particolare, era la luce dell’amore di una zia per i suoi tre nipoti.
Erano tre.
Uno accanto all’altro, al mare, seduti su un panfilo in secca sulla spiaggia con un caschetto che non si poteva altrimenti in quel periodo. Tutti e tre sorridenti, ma uno dagli occhi.
Era lui…
Chi lo avrebbe mai immaginato…
Lì ai piedi di quella discesa lei vide per la prima volta con i suoi occhi l’Amicizia, lì le loro strade si incontrarono per la prima volta.
La prima volta…


laBreva

ps. FDMS... per chi dubitava...

29 giugno 2005

Ti hanno regalato le ali


E' tutto lì...
in quell'attimo...
la sofferenza, la solidudine, la fatica...
in un attimo tutto svanisce e ciò che resta è solo un ricordo...
un dolce ricordo di un saluto...
di un'attenzione...

oggi nasce al cielo Massimo...
speriamo sia la vita giusta...
Vola...

laBreva


Posted by Hello

una tela inestimabile - II

...Bastò uno sguardo per capirsi…
“Io ti conosco, tu conosci me” fu il pensiero, ma muta fu la parola.
Dove vai? Cosa fai? È da tanto che non sento più di te?
Era come se un amico di casa, uno con cui per tutta la vita hai giocato senza sosta, si ripresentava davanti a te dopo un lungo viaggio e del quale non avevi più avuto notizie, se non la certezza della sua esistenza. Strano a dirsi.
Tante le domande, e tanta la voglia di ascoltare, ma padrone del momento fu il silenzio…
Il silenzio…
Si il silenzio in quel momento raccontava al cuore di ognuno la vita dell’altro e gli sussurrava all’orecchio che da li sarebbe nato qualcosa di nuovo.
Passarono parecchi minuti e parecchie ore l’uno accanto all’altro avvolti dal silenzio orante in quel Dio che, caldo e luminoso, guidava la vita di uno nelle mano dell’altro e senza volerlo seminava nel loro cuore il seme dell’amicizia, anzi dell’Amicizia.
L’Amore aveva tracciato per loro un sentiero di fiducia, di rispetto, di attenzione, di risate e di grandi pensate che a poco a poco avrebbero riempito la vita l’uno dell’altro.


laBreva

28 giugno 2005

Un abbraccio


passi vicini,
uniscono
mani
in ricerca...

un sasso

rimbalza
sulla linea del cuore...

il mio

affonda
silenzioso,
muto,
sordo

e non resta che un abbraccio

laBreva
Posted by Hello

Una tela inestimabile - parte I -

Era lì, davanti ai suoi occhi; non lo aveva mai visto così da vicino.
Mai le era balenata in mente proprio quella persona. Era lì davanti ai suoi occhi. E non poteva fare a meno di pensare a tutti gli aneddoti origliati da piccola, tra discorsi da grandi, che tra un gioco e l’altro riempivano la stanza. Mai avrebbe immaginato che quella stessa persona ora le stava d’innanzi. Le era entrato nel cuore… e non poteva saperlo fino a quel momento.
Era come un bel sogno, fatto anni addietro, che in qualche modo ritornava alla luce del cuore e da esso prendeva la forza per dire la gioia di un incontro.
Nessuna parola.
Il silenzio degli occhi diceva già la forza dell’attesa prima che il cuore e la mente se ne rendessero conto.
Eccolo…
Davanti agli occhi…
Col solito passo da guerriero stanco che ha fatto la sua battaglia quotidiana, si avvicinava; scendeva da una discesa… breve per la verità, ma infinita per la quantità di pensieri e ricordi che affiorarono immediatamente nella sua mente.
I ricordi svanirono in un breve attimo, lasciando il posto a quella che sarebbe stata il primo colpo di matrello di uno scultole esperto in una profonda roccia: uno sguardo.


laBreva

25 giugno 2005

It's time to go to bed

my precious one, my tiny one
lay down your pretty head
my dearest one, my sleepy one
it's time to go to bed
my precious one, my darling one
don't let your lashes weep
my cherished one, my weary one
it's time to go to sleep
just bow your head
and give your cares to me
just close your eyes
and fall into the sweetest dream
cuz in my loving arms
you're safe as you will ever be
so hush my dear and sleep
and in your dreams
you'll ride on angels' wings
dance with the stars
and touch the face of god
and if you should awake
my precious one, my tiny one
I'll kiss your little cheek
and underneath the smiling moon
I'll sing you back to sleep

laBreva

24 giugno 2005

Quando la sottile linea del dubbio si insinua...


questo è ciò che riamane...

laBreva

23 giugno 2005

e se di notte...

l'ultima luce, nell'ultima finestra, si spegne. solo l'inarrestabile macchine del mare continua a svellare il silenzio con la ciclica esplosione di onde notturne, lontane ricordanze di tempeste sonnambule e naufragi di sogno.
Notte immobile...

laBreva

una notte... uno sguardo

la guardò - ma di uno sguado per cui guardare già è una parola troppo forte - sguado meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta - qualcosa come due cose che si toccano - gli occhi e l'immagine - uno sguado che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare - vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere - vedere - sentire - perchè sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere il mondo tutto - senza domande, perfino senza meraviglia - ricevere - solo - ricevere - negli occhi - il mondo. così solamente, sanno vedere gli occhi delle madonne, sotto le arcate delle chiese. l'angelo sceso da cieli d'oro, nell'ora dell'annunciazione.

laBreva

22 giugno 2005

LAMBARENA

nell'esaltazione, la regola
ritrova il ritmo.
nell'esaltazione, il ritmo
ritrova la regola.

LaBreva