Sedetevi. Sedetevi in cerchio. Fate attenzione, prestate orecchio. Eccoli, suoni un po’ in disordine, casuali forse. Di musica poco più che accenni. Ma sotto, si, vagamente, un po’ alla volta, una frase, una forma, una musica. Non serve altro, a parte un leggero cenno di mano, delicato e fermo, morbido e certo, e la musica è vostra. Una linea invisibile ma sensibile si muove da voi, con voi, per voi, vi tiene insieme con altri, irresistibile.
3 Comments:
Ti ricordi il concorso? cosa vedo da... come eravamo rimasti?
eravamo...
dici bene...
peccato che il mio fidanzato pulendo il computer ha salvato tutte le foto su cd, che ha tenuto lui... anche le mie!!!
quindi...
eravamo!!!
senti, tesoro, il portatile l'ho formattato due o tre settimane fa. Tu l'ultima "Foto dalla finestra" l'hai pubblicata nell'84...
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