09 marzo 2006

Regali...

"Quando si pensa alla felicità, si pensa a quello che si desidera, alla realizzazione di quello che vogliamo. Voler essere felice significa per me volerlo ora, con quello che ho, non vivere il tempo come un indefinito intervallo che separa da quello che mi aspetto. Anche se la vita è un'attesa del mio compimento, quello totale, eppure in questa mia vita ho bisogno di cominciare a goderne, e per questo non posso non cominciare a fare i conti con quello che ho adesso. Fare i conti, guardare, accettare, amare, desiderare a partire da quello che ci è dato: è la vocazione. E' la coscienza che quello che è accaduto alla mia vita è per uno scopo, un compito di bene per me a per gli altri. Si è felici nel momento in cui si è resi protagonisti insistituibili, padroni della realtà in cui si vive. Dio si è fatto carne e abita in mezzo a noi. Cioè può capitare l'impossibile perchè è già capitato. Si può allora desiderare l'impossibile, anche essere felici nonostante i guai, nonostante la drammaticità della vita." Cesana

GRaziE Ra

la Breva