03 ottobre 2005

il mio canto d'amore

Canterò per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna.
Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle.
Egli l'aveva vangata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato scelte viti; vi aveva costruito in mezzo una torre e scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva, ma essa fece uva selvatica...
...Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha fatto uva selvatica?
Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo...

laBrava
felice!!!

3 Comments:

Blogger jS said...

E’ così
una storia più grande di noi,

ad un tratto ci ha preso per mano,
ci ha portato vicino a te.

E’ così che un amore
più grande di noi
ci ha chiamati da molto lontano,

per aprirci la strada più bella che c’è.

12:06 PM  
Blogger Gift said...

brAva, brAva;-)

10:33 AM  
Blogger jS said...

Ricordando Francesco...

"Pace per i tramonti che verranno, pace per il ponte, pace per il vino, pace per le parole che m'inseguono e mi sorgono nel sangue intrecciando di terra e di amori l'antico canto, pace per la città nella mattina allorché il pane si sveglia... pace per la mia mano destra, che soltanto vuol scrivere Rosario".

Pablo Neruda

11:52 AM  

Posta un commento

<< Home