13 luglio 2005

Una tela inestimabile - il ritorno...

...Lui era il maestro dell’attenzione: disponibile al confronto, pronto a caricarsi sulle spalle la vita degli altri con tutte le loro preoccupazioni, forte però di un suo essere deciso nell’anima e carico di una fedeltà con non conosce confini.
Era di quello che in quel momento aveva bisogno lei.
Chissà come lo aveva capito lui, forse non lo sapeva, ma lei si sentiva guidata passo passo in quella incertezza del cuore che la partenza di un amico le aveva lasciato.
Tante domande, troppi dubbi e un mare di lacrime, ma lui era lì e non aveva risposte, non aveva ricette per una soluzione rapida ed efficace, aveva solo amore da donare e una fede tale da mettere nelle mani di Dio le insicurezze dell’altro. Non fece fatica lei ad affidasi e a sentire che quella relazione stava diventando significativa e che da tutto questo sarebbe stata lei a guadagnare di più.
Il cuore lo sapeva già che da lì non si poteva scappare e lei aveva una sola paura: “quanto durerà” si diceva nella testa, ma mai avrebbe potuto immaginare che anche la distanza non avrebbe rovinato quello che da poco si era costruito...


laBreva

3 Comments:

Blogger jS said...

Spero che molti, felici e penitenti, possano ascoltare queste parole. Crema e balsamo, frescume vitale. Incenso di ogni giorno.

11:45 AM  
Blogger laBreva said...

che sia rotta...
che siano lacrime...

sempre di mare si tratta...

lB
con gli occhi lucidi dalla gioia

12:07 PM  
Blogger Clark Kent said...

Navigate gente, navigate.

Non guardare dove remi ma fissa sempre il punto dove vuoi arrivare.
Non stringere la pagaia con tutta la mano, tienila solo con due dita e lasciala libera di muoversi per assecondare i movimenti.
Movimenti ritmici, rilassati, eleganti.
Vai ora, il mare è tuo!

12:49 PM  

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